Esso era stato varato nel 2012 e si svolgeva in un ampio terreno annesso al Centro Polivalente in cui venivano coltivati insalata, coriandolo, erba cipollina (ampiamente usati nella cucina locale), acetosella e macacheira (una varietà di manioca). Erano state, inoltre, piantate palme da açai’, originarie del Nordest brasiliano, i cui frutti consistono in bacche da cui si ottiene una polpa altamente nutriente molto diffusa nella regione e che oggi inizia ad essere utilizzata in Europa nell’industria farmaceutica come efficace integratore alimentare), piante di acerola e di papaia.
Ciò che veniva raccolto era utilizzato in primis per i pasti dei bimbi del Centro Polivalente; la produzione in esubero era posta in vendita “a km zero” nelle piccole botteghe del Bairro di Santa Rita ove sorge il Centro.
Purtroppo fin dall’inizio l’attività era però stata frenata da frequenti furti che avvenivano nottetempo, nonostante la presenza del muro di cinta e del filo spinato di protezione. Tali furti – talora veri e propri saccheggi – sono continuati anche dopo l’adozione di ulteriori misure a protezione dei raccolti. In seguito al furto anche delle tele di protezione dei raccolti ed al danneggiamento del sistema di irrigazione ci siamo visti costretti, in accordo con Minga, a sospendere la produzione alla fine del 2017. Restano ancora le piante fruttifere che erano state piantate ed i cui raccolti continuano a venir utilizzati secondo gli scopi originari.
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